Ronnie Baker Brooks è il figlio del grande bluesman Lonnie Brooks, star dell’etichetta Alligator Records. Calca per la prima volta il palcoscenico a nove anni, suonando con Lonnie al "Pepper's Lunge” di Chicago. “Mio padre mi disse che se avessi imparato le canzoni "Messin with Kid" e "Reconsider Baby" mi avrebbe permesso di suonare con lui il giorno del mio compleanno". Ronnie ci riesce ed il suo show cattura moltissimo il pubblico. Entra nella band del padre nel 1986 e si realizza come chitarrista, cantante e compositore. Ronnie suona per la prima volta da solo nel 1992 al Festival di New Orleans, sostituendo il padre malato. La notte seguente si esibisce a Memphis, mentre Albert King, suo idolo, lo guarda da dietro le quinte. "La pressione era al massimo: ero preoccupato per mio padre e sapevo che dovevo dare il meglio, ma quanto Albert King mi dimostrò il suo appoggio, seppi che ero sulla strada giusta”. Ronnie ha suonato sul palcoscenico con molti giganti del blues: Albert Collins, Steve Ray Vaughan, Luther Allison e Buddy Guy. Ha lavorato con molti artisti: Junior Wells, Eric Johnson, Johnny Lang, Slash, Kenny Wayne Shepherd e Keb Mo. Ronnie è la nuova stella del "Power Blues", come lui ama definire la sua musica che è stata influenzata da Jimi Hendrix, Steve Ray Vaughan, Albert Collins, Muddy Waters, ma soprattutto da suo padre che considera in assoluto il suo mentore!